Molti di noi, appena svegli, accusano dolori cervicali. Spesso una postura scorretta, assunta durante il sonno, pone i muscoli del collo in uno stato di tensione tale da causare dolore e fastidi per tutto il giorno. La soluzione ideale è adoperare un cuscino cervicale in grado di sciogliere lo stress sulle vertebre e garantire un buon riposo. Vediamo di cosa si tratta, come è fatto e come sceglierlo.

Cuscino per dolori cervicali

Il dolore cervicale
Il dolore che spesso accusiamo alla cosiddetta cervicale, è un dolore che interessa l’area delle vertebre cervicali, quelle che collegano la testa alla colonna vertebrale e che sono responsabili della fluidità dei nostri movimenti. Si tratta di una zona molto sensibile alla quale dobbiamo prestare particolari attenzioni.

Sottoporla a delle pressioni stressanti non solo causerebbe del dolore fastidioso al collo, ma gli stessi movimenti della testa verrebbero compromessi. Spesso il dolore è a tal punto intenso da irradiarsi anche ad altre zone come le spalle e gli arti superiori e provocare nausee e giramenti di testa. In questo caso una visita dal medico è l’ideale.

Tra le cause predominanti del dolore cervicale c’è la postura scorretta e l’utilizzo di un cuscino inadeguato. Ma anche stress, traumi e contrazioni muscolari possono essere all’origine dei problemi cervicali.

In questi casi la miglior difesa è l’utilizzo di un prodotto ergonomico in grado di aiutarci a mantenere la posizione corretta anche durante il sonno.

Il cuscino cervicale è un tipo di guanciale studiato e realizzato appositamente per chi soffre di dolori cervicali. La sua struttura, sia nella forma che nel materiale, è tale, da adattarsi alla fisionomia del corpo sostenendo la colonna vertebrale e il tratto cervicale, decontraendo, così, i muscoli e i tendini del collo.

In commercio ne possiamo trovare di vari tipi e di differenti materiali, sta a noi scegliere quello più adatto alle nostre esigenze.

Tipologie

In commercio esistono diverse tipologie, anzitutto facciamo una distinzione tra:

Da utilizzare distesi

Può essere adoperato solo in posizione sdraiata, sia supina che fetale. È sconsigliata la posizione prona (a pancia in giù) perché sottoporrebbe il collo ad una sollecitazione tale, del tutto innaturale, che potrebbe acutizzare il dolore cervicale invece di migliorarlo.

Da utilizzare seduti
Può essere usato solo in posizione eretta. Esso risulta molto utile, soprattutto nella variante portatile, in tutte quelle situazioni in cui non è possibile distendersi, come, ad esempio, durante i viaggi o durante il lavoro.

In commercio possiamo trovare vari modelli, ognuno con caratteristiche diverse, adatti ad ogni tipo di esigenza:

Ergonomico
È realizzato appositamente per correggere la postura mentre si dorme. Esso ha una forma sagomata e ondulata che favorisce la circolazione del sangue e grazie alla sua struttura rigida è possibile utilizzarlo incondizionatamente senza che subisca deformazioni.

Di forma cilindrica
E’ il più utilizzato e va posto sotto il collo. La sua forma particolare, a cilindro, pone le vertebre in trazione alleggerendo la colonna vertebrale. Inoltre, la sua curvatura rispetta quella naturale del collo e fa da sostegno ai muscoli, che trovano così un stato di benessere e rilassamento.

Termico
Il calore, è risaputo, produce dei benefici effetti sul corpo umano. In questo caso, una temperatura appropriata non può che rilassare i muscoli del collo generando uno stato di relax e benessere. Inoltre, il caldo aiuta anche la circolazione del sangue.

Elettrico
Si tratta di un prodotto particolare, differente dai precedenti perché si avvale di impulsi elettrici. Precisamente, il cuscino termico allevia il dolore cervicale massaggiando la zona interessata attraverso una serie di vibrazioni elettriche continue.

Modelli da viaggio
Trai vari modelli un discorso a parte merita il modello portatile, molto utilizzato durante i viaggi. Spesso quando viaggiamo, in treno, in macchina o in aereo, siamo costretti a restare seduti per molte ore, assumendo una posizione scorretta.

E stare nella stessa posizione per molto tempo, sottopone i muscoli del collo ad uno stress tale da arrivare a destinazione con un terribile torcicollo. L’utilizzo di un cuscino cervicale portatile può aiutarci ad allentare la tensione della zona cervicale e ad affrontare il viaggio in modo rilassato. Tra questi distinguiamo:

Classico ridotto
Sono i classici modelli, ma con dimensioni ridotte in modo da poter essere trasportati facilmente. Alcuni modelli, poi, vengono venduti arrotolati in una custodia a tubo, che occupano molto meno spazio.

Gonfiabile
Questo tipo, dalla forma a salvagente, è molto utile durante quei viaggi, come in treno o in aereo, dove c’è l’aria condizionata. Grazie alla sua forma avvolgente, il collo viene protetto permettendo alla zona cervicale di riposare.

Per auto
È ideale per chi viaggia molte ore in macchina. Si lega con un elastico al poggiatesta e permette al guidatore di mantenere una posizione corretta mentre guida.

Scaldacollo
Si tratta di un cuscino particolare, utile per chi desidera sottoporsi ad una terapia del calore. Sono identici a quelli comunemente utilizzati durante i viaggi, ma sono dotati di una tasca in cui viene inserita una busta contenente un liquido speciale che se attivato, tramite un apposito bottone, dona calore al collo per un bel po’ di tempo.

Anche tra gli scaldacollo ci sono diversi modelli, alcuni portano delle bustine usa e getta, in altri, invece, il liquido è riutilizzabile se fatto bollire per almeno 10 minuti.

Materiali

I materiali utilizzati hanno tutti la stessa caratteristica, quella di essere piuttosto rigidi. Questa scelta ha, ovviamente, alla base dei motivi ortopedici. Un prodotto troppo morbido non sarebbe, infatti, in grado di sostenere la colonna vertebrale sottoponendo la zona cervicale ad una tensione eccessiva.

E poi un cuscino soffice dopo un po’ di tempo si deformerebbe assumendo forme inadatte per il nostro collo. L’ideale è quindi un cuscino, sì elastico, ma che nello stesso tempo sia rigido e indeformabile.

Tra i materiali comunemente usati ricordiamo:

Lattice
Il lattice, di origine naturale, ipoallergenico e traspirante, è il materiale più utilizzato poiché la sua elasticità lo rende adatto a sostenere la testa e il collo senza subire deformazioni.

Viscoelastico
È una schiuma poliuretanica di tipo massaggiante. Essa ha il pregio di adattarsi al corpo sostenendone il peso e conservandone la temperatura.

Memory foam
È un materiale prodotto dalla Nasa, la cui particolarità sta nell’adattarsi al corpo per mezzo del calore prodotto da quest’ultimo. In questo modo favorisce la decontrazione dei muscoli e dona al corpo uno stato di benessere. Anche questo tipo di materiale, come gli altri, è indeformabile.

Pula di farro
La pula di farro è un materiale di origine vegetale. La pula è la sostanza che avvolge il chicco del farro. È un materiale molto elastico, usato anche per imbottire i materassi, è ipoallergenico, ostacola la formazione degli acari, e conserva il cuscino in uno stato di freschezza che
impedisce la sudorazione.

Come scegliere

Poiché in commercio esistono vari modelli, sceglierne uno può diventare un’impresa ardua. La prima cosa da tener conto è la patologia da cui siete affetti. Tenete presente che pur trattandosi di dolore cervicale non tutte le forme e le cause sono uguali.

Di conseguenza non tutti hanno bisogno dello stesso supporto. Ci sono persone che hanno bisogno di un cuscino più rigido, altre di uno più flessibile. Per questo motivo, prima di acquistarne uno è buona norma consultare un medico e farci prescrivere quello più adatto alle nostre esigenze.

Un altro elemento da considerare è il prezzo. Mai scegliere cuscini troppo economici, la scarsa qualità del materiale non gioverebbe di certo al vostro disturbo, anzi potrebbe addirittura acuirlo. Pertanto, se ne avete la possibilità, è preferibile acquistare un cuscino di qualità superiore.

Il costo varia in base alla tipologia e al materiale utilizzato. I più economici sono sicuramente quelli portatili o da viaggio, anche se rientrano in una fascia di costo molto ampia, che parte dai 10 euro e può arrivare ai 120 euro.

Fate attenzione, comprarne uno di un prezzo elevato non significa essersi garantiti la qualità, spesso il prezzo alto dipende esclusivamente dal tipo di marca e non dal tipo di materiale.

Per quanto riguarda il modello da letto i prezzi variano in base al modello scelto, ma in genere si aggirano intorno ai 30-100 euro.

Ne potete trovare anche a meno, però in questo caso il rischio è quello di acquistare un prodotto di scarsa qualità, il cui materiale potrebbe danneggiarsi in breve tempo e non adempiere allo scopo per cui è stato acquistato.

Articolo scritto da Andrea Pilotti

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